E’ certamente un fattore positivo che al turismo
balneare tipico della costa che da Bonagia arriva fino a San Vito Lo Capo,
forte fonte di reddito per l’economia locale, dopo l’istituzione della
riserva dello Zingaro e di Monte Cofano,
si sia aggiunto anche il turismo di tipo ambientale che incrementa
ulteriormente l’attività ricettiva e di sviluppo turistico della zona.
Il territorio
limitrofo delle due riserve è dotato di una buona ricettività turistico-alberghiera
e le bellezze paesaggistiche sono incomparabili ma, oltre alla natura e al mare
altre motivazioni invogliano i visitatori a soggiornarvi: conoscere i siti di
interesse storico-archeologico dislocati in tutto il trapanese, gustare i
piatti della tradizione locale, assaggiare i dolci tipici e bere i nostri vini.
Per una buona
promozione territoriale e per offrire un pacchetto turistico più variegato, le
località costiere dell’ericino da anni organizzano e pubblicizzano (anche con
riscontri molto positivi) diverse manifestazioni.
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San Vito Lo Capo |
A San Vito Lo Capo, da maggio
a fine settembre gli eventi e le feste si verificano periodicamente. A fine
maggio si inizia con il Festival Internazionale degli aquiloni, segue la Festa di San Vito (1-15
giugno), il “Tempu ri capuna” o pesce lampuga (prima metà di settembre) che è
una rassegna dedicata al pesce azzurro e il “Cous-cous day” (seconda metà di
settembre), quest’ ultimo, di rilevanza internazionale, nato per allungare la
stagione balneare estiva. Questa rassegna gastronomica è nata nel 1998 ed ha
per protagonista il cous-cous, tipico piatto arabo che nella cucina trapanese è
a base di pesce ma che si presta a
ricette in cui viene proposto con altre varianti (verdure, carni, legumi).
Ma
ci sono anche altri appuntamenti con rassegne legate alla promozione del
territorio e anche una rassegna letterale e un evento musicale dedicato al
jazz. La scorsa estate, a Custonaci,
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preparazione delle sfincie |
durante una festa paesana, ho assaggiato un dolce che nel trapanese viene preparato per le festività natalizie: la 'sfincia'.
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piatto di sfincie condite |
A fine agosto a Custonaci e ad Erice, per più giorni, ci sono i
festeggiamenti per la Madonna (iniziano con lo sbarco a Cala Buguto a Cornino e terminano con i fuochi d'artificio).
Queste sono solo alcune delle tante iniziative
turistiche nate per promuovere la parte costiera nord-occidentale del trapanese.
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nave punica, M. Archeol. Marsala |
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teatro di Segesta |
A queste si aggiungono le rappresentazioni
teatrali di Segesta e musicali della Villa Margherita a Trapani (per l’intera
estate), che, unitamente ai musei e ai monumenti di Trapani, Marsala, Mazara, ai siti
archeologici (Mozia, Selinunte, Segesta) e storico-medievali come Erice (uno dei luoghi più incantevoli della Sicilia occidentale) rendono questo territorio molto richiesto per il turismo culturale.
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Erice, bottega medievale |
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Erice, stradina lastricata |
In conclusione penso che si possa dire con certezza che i percorsi naturalistici, se
confezionati unitamente a quelli storico-monumentali, culturali in genere ed
enogastronomici in particolare, possono offrire al turista una visione più completa del
territorio e rappresentare un’ulteriore occasione per il decollo dell’economia
locale, ultimamente un po' sofferente.