Itinerario del golfo di Bonagia


   Volendo percorrere (in auto, moto o bicicletta) il litorale dei golfi di Bonagia e di Cofano, si può suddividere il percorso in tre parti, intraprendendo il viaggio prima da Trapani fino a Bonagia, poi, con un tratto intermedio, dalla costa fino a raggiungere la zona collinosa di Valderice e, successivamente, da Custonaci fino a San Vito Lo Capo.
   La costa tra Trapani e San Vito Lo Capo (località balneare conosciutissima in tutta Italia) è dotata di una buona viabilità e la statale, anche se deve attraversare centri abitati, è facilmente percorribile con qualsiasi mezzo stradale. Lungo il tragitto si incontrano anche diverse località minori di uguale interesse, alcune delle quali, molto piccole, che vengono frequentate maggiormente nel periodo estivo.
Iniziamo da qui il percorso descrivendo brevemente ogni centro abitato che incontriamo.
spiaggia di San Giuliano
   Il primo tratto ha inizio dopo aver sorpassato i lidi balneari della città: uscendo, infatti, da Trapani si segue la litoranea di Tramontana che costeggia i lidi di San Giuliano e subito dopo la tonnara di San Cusumano, e si prosegue, sempre lungo la costa, attraversando Pizzolungo.

ex tonnara di San Cusumano

   La contrada si trova distesa tra la montagna e il mare lungo la strada provinciale che conduce a Bonagia, nei pressi del 9 Km. Un imponente colle, che si innalza a forma piramidale e detto Pizzolungo, le dà il nome. Un po’ prima, a sinistra per chi viene da Trapani e vicinissimo al mare, c’è un monumento chiamato Stele di Anchise, eretto durante l’era fascista (1930) per ricordare Anchise, padre di Enea, morto sui lidi trapanesi (Virgilio, Eneide, III) durante il viaggio dell’eroe troiano verso l’Italia. Nell’Eneide i luoghi vengono nominati da Virgilio due volte: la prima volta in occasione della morte di Anchise, la seconda volta in occasione della celebrazione dell’anniversario della sua morte. Secondo lo studioso trapanese V. Vultaggio, fu attorno al colle di Pizzolungo (Eneide, V) che si svolsero i ludi funebri in onore di Anchise.

stele di Anchise
Pizzolungo
   Pizzolungo è una località di interesse turistico e zona di villeggiatura molto frequentata dai trapanesi perché si trova a due passi dalla città. Offre ristoranti, dove si possono gustare piatti a base di pesce locale, e un hotel, il “Tirreno”, con un porticciolo da diporto tra i più attrezzati della zona.
Km 9
   Oltrepassato il 9 Km appare davanti l’imponente Monte Cofano che si protende in mare e, ancora più lontano, dietro la mole del monte, capo San Vito, se la visibilità è buona. Si entra ora nella piana di Bonagia che si affaccia sul golfo omonimo, costeggiando a destra i costoni rocciosi dove si aprono antri naturali, e, a sinistra, la Tonnara e il porto naturale.
   La località di Bonagia è frazione di Valderice ed è nata come borgo di pescatori cresciuto attorno al vasto complesso della tonnara. Il Baglio della Tonnara di Bonagia in passato era considerato importante sia per la varietà delle costruzioni che vanno dalla chiesetta ai magazzini, sia per l’abbondanza del tonno pescato.
porticciolo di Bonagia
La sua costruzione si colloca intorno al XVI secolo ed è appartenuto, con alterne vicende, a diversi proprietari. Nel 1980 fu acquistato da una società che lo trasformò in residence. 



torre della tonnara di Bonagia
vecchie 'muciare' di tonnara
   La torre di avvistamento al suo interno è a pianta quadrata e viene considerata tra le più belle esistenti in Sicilia. 
Oggi ospita il Museo della Tonnara dove sono conservati strumenti di lavoro, un modello di tonnara con le reti di cattura dei tonni e la camera della morte. All'aperto e ormai in stato di degrado sono depositate le vecchie e tipiche 'muciare'.  

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