Il mio interesse per la flora di Cofano ha avuto
inizio una ventina di anni fa con escursioni effettuate in loco (sempre in compagnia di persone appassionate più esperte
di me).
Individuare
le piante più comuni è risultata cosa facile, più difficile la determinazione
di quelle meno note, per le quali è stato necessario ricorrere necessariamente alla
consultazione di pubblicazioni specifiche e alla consulenza di qualche botanico
amico.
E’ noto che i botanici classificano le piante in base alla quota, all’habitat e al substrato litologico, ma nel nostro caso più che la quota del monte, alquanto bassa, è fondamentale l’habitat e il substrato. A Cofano l’habitat più diffuso è la gariga e, quanto al substrato, la composizione del terreno in prevalenza è di natura siliceo-calcareo dove affiora la nuda roccia e di natura argillo-siliceo dove lo strato superficiale è più consistente.
La flora di monte Cofano, secondo gli esperti, si suddivide grosso modo in quattro zone vegetazionali, che corrispondono al litorale, al sublitorale, ai brecciai e alle rupi. Le zone o fasce, susseguendosi in ordine ascendente rispetto alla quota, presentano tra di loro delle differenziazioni e non hanno limiti fisici ben definiti, ma sfumano l’una nell’altra perché la stessa specie si può riscontrare spesso in zone diverse e contigue.
La flora di monte Cofano, secondo gli esperti, si suddivide grosso modo in quattro zone vegetazionali, che corrispondono al litorale, al sublitorale, ai brecciai e alle rupi. Le zone o fasce, susseguendosi in ordine ascendente rispetto alla quota, presentano tra di loro delle differenziazioni e non hanno limiti fisici ben definiti, ma sfumano l’una nell’altra perché la stessa specie si può riscontrare spesso in zone diverse e contigue.
Fra le
numerose piante che si vedono crescere e fiorire nell’ambiente della riserva e
dintorni alcune sono molto comuni e si riscontrano anche in altri ambienti
limitrofi. Sulle rupi calcaree, dove il suolo superficiale è scarso crescono
solo determinate specie di piante, alcune rare e endemiche.
Una pubblicazione molto interessante su quest' area la potete leggere su: www.sssn.it
La flora vascolare della Riserva Naturale Monte Cofano (Sicilia occidentale) 2005
Gianguzzi L., La Mantia A., Ottonello D., Romano S.
Naturalista sicil. 2000-2009, S. IV, XIX (3-4) pp. 107-152 pdf
in cui, oltre alle notizie sulla riserva, emerge un quadro aggiornato sul paesaggio vegetale, accompagnato anche da un elenco floristico.
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