La vegetazione

    La vegetazione dentro la riserva di Monte Cofano si caratterizza principalmente per la presenza della gariga a palma nana, tra le più estese e una delle poche ancora integre esistenti in Sicilia. La palma nana (chamaerops humilis) è una pianta facilmente adattabile agli ambienti più sterili e inospitali come, appunto, si può considerare Monte Cofano. 
gariga a palma nana
   Essa in alcuni tratti è così densa da costituire l’elemento distintivo e dominante dell’intero paesaggio vegetazionale, come nel tratto litoraneo di Sud-Ovest, ma si possono riscontrare cespugli, o addirittura piante solitarie, anche sulla sommità delle rocce e negli altri versanti.
palma nana nel golfo di Bonagia
(timo già secco in primo piano)

frutti di palma nana
   Nel trapanese, in tutta la linea della costa, a cominciare da Pizzolungo fino a Castellammare del Golfo, la vegetazione è dominata dalla presenza di questa pianta e le sue foglie, non tanto tempo fa, abilmente intrecciate, servivano per produrre manufatti domestici di uso giornaliero. 

   Al secondo posto, per quantità, si distinguono i grandi ciuffi di ampelodesma (ampelodesmos mauritanicus), i quali si riscontrano fino in cima anche tra le nude rocce.  
ampelodesma in cima
   Decenni fa anche l’ampelodesma occupava un posto importantissimo nell’economia agricola del luogo:detta volgarmente 'disa' veniva utilizzata dai contadini, assieme alla palma nana, per fabbricare ceste, corde, scope, ventagli, stuoie.
ampelodesma su rocce

manufatti domestici
   La vegetazione di Monte Cofano abbonda poi di numerose fanerogame che si insediano negli spazi della gariga. Si tratta di piante comuni tipiche della copertura vegetale mediterranea e che crescono anche allo “Zingaro” e su Monte Erice. Molto comuni e diffuse, insieme agli asfodeli (asphodelus microcarpus), sono la ferula (ferula communis) e l'euforbia (euphorbia dendroides).
piante di euforbia
pianta di ferula


  Inoltre dentro la riserva, in mezzo alla vegetazione nativa si confondono e nello stesso tempo si armonizzano insieme, piante non autoctone, come lagave americana, l’opuntia ficus-indica che cresce soprattutto sui costoni rocciosi di Scurati, il ficus caprificus presente solo con qualche grosso e raro esemplare sul lato Nord-Ovest e infine la capparis spinosa che si abbarbica solitaria sulle rocce.
un'enorme pianta di cappero

ficodindia

piante di asparago selvatico
asparagi selvatici raccolti
 Una specie che è facile riscontrare nei dintorni è l' asparagus albus, che cresce spontaneo e copioso nei pressi della località di Purgatorio, molto ricercato dagli amatori della gastronomia locale per il sapore forte e selvatico.

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